“Improvvisamente la Polonia annuncia che non armerà più l’Ucraina: fratture nella NATO?”, si chiedono speranzosi gli esimi Blondet in giro.
La risposta è NO: si tratta di effetto elezioni alle porte. Lo evidenzia il contemporaneo blocco dell'import di grano ucraino a protezione degli interessi degli agricoltori polacchi.
Intervallo elettorale, poi tutto tornerà come prima, come sempre come ovunque, seguendo la fisica delle forze applicate. Indipendentemente dal vincitore delle elezioni (le forze si applicano su qualunque corpo - cfr. d'Alema e la guerra alla Serbia o, sul fronte opposto, la “lezione” di Putin all'Armenia).
Dieci anni di monarchia assoluta. (…) Poi a gennaio 2015, King George aveva lasciato il trono perché proprio non ce la faceva più. (…) Altrimenti, potete starne certi, sarebbe rimasto ancora là (…) a comandare le operazioni, a fare e disfare governi, a organizzare ribaltoni (…). E anche dopo, fuori dalla reggia (…) per un bel po’ si è fatto sentire: (a)ltro che pensionato. (…) quella di Giorgio Napolitano non è stata una presidenza leggera, neutra, notarile, ma sempre al limite e talvolta debordante. Come banale non è stata la sua intera vita pubblica. (…) Giorgio Napolitano era nato a Napoli (…). Figlio di un avvocato (…), studi classici, (…). Elegante, sobrio, parlava un inglese perfetto: nel Pci per le sue posizioni lo chiamavano l'amerikano. Oppure re Umberto (…). (A)ll'università si era iscritto al Gruppo Universitari Fascisti (…), nel 194(5) entrò nel Pci. Deputato dal 1953, (…), diventò presto uno degli esponenti di maggior peso dell'ala riformista, i cosiddetti miglioristi (…). (A)lla morte di Enrico Berlinguer (…) gli fu preferito (come segretario del Partito) il più (…) ortodosso Alessandro Natta. (…) Nel 1992 venne eletto presidente della Camera. (…) Nel 1996 Romano Prodi lo scelse come ministro degli Interni (…). Dopo la caduta del governo del Professore, (…) Ciampi lo nominò senatore a vita. Il dieci maggio 2006, (…) superando Massimo D'Alema, venne eletto undicesimo presidente della Repubblica italiana. (…) Due anni dopo Silvio Berlusconi rivinse le elezioni e per Napolitano si aprì un difficile periodo di coabitazione. Seguendo le orme di Ciampi, re Giorgio cercava di limitare il Cav con la moral suasion e successi alterni. (…) (Ne)l 2011 Berlusconi, indebolito da alcune defenzioni nella maggioranza, malvisto da Francia e Germania e (messo) sotto pressione con lo spread (…), fu fortemente convinto a passare la mano a Mario Monti, che nel frattempo King George aveva prontamente nominato senatore a vita. Regista dell'operazione, voluta da Bruxelles (Parigi e Berlino) e ritenuta un golpe (…), Napolitano. Monti e i suoi tecnici governarono un annetto (…). Nel 2013 nuove elezioni con la vittoria dimezzata del Pd (e il trionfo del m5s) (…). Il sistema si bloccò. (…) Senza governo, senza un accordo, senza un nome per la presidenza: (l’)ingorgo istituzionale (…). Il 20 aprile 2013 nacque il Giorgio II. Tre giorni più tardi, dopo un discorso di fuoco di Napolitano alle Camere, Enrico Letta si insediò a Palazzo Chigi a capo di un esecutivo di unità nazionale (…). Letta tirò avanti per un po’, finché il Quirinale non lo sostituì con l'astro nascente Matteo Renzi. Per Napolitano un paio d'anni (di benevolo controllo remoto), fino alle dimissioni nel 2015. Una lunga monarchia condizionata dalla crisi economica e dal vuoto di potere della politica che il Re della Repubblica ha riempito, segnata pure da ruvidi scontri tra Colle e magistratura, fatta di tanti rimproveri ai giudici «protagonisti», culminata con l'intercettazione «casuale» di un colloquio tra il presidente e Nicola Mancino e il conflitto di attribuzione con la procura di Palermo.(…)
L'iscritto al Guf che diventa comunista, da Kruschev all'Amerika dei Dems., l'Internazionalista che diventa Gauleiter di Franza e Cermania, la difesa del proletariato che si fa golpe di Palazzo : medieval machiavellico (è un complimento), ma quale vita ricca di contraddizioni, fu sempre perfettamente lucido e fedele alla linea nella sua vita.
Sorry the options are a bit more random than usual!
For clarification:
All types of each cat apply under the categories. So, both a clouded leopards and Persian leopard would be available under the leopard option, for example.
Assume that the size of the animal would be totally accommodated for, so don’t worry about which would affect your life, just go with what makes you the happiest.
I was pretty lax with my definition of small wildcat here, since I was running out of room. Animals like the marbles cat, Pallas cat, and ocelot would also fit under that option. Just most small wildcats in general.
I may make another poll just for unusual or lesser known wildcats, so if your favorite isn’t specifically mentioned or included here, stay tuned!
If you want, reblog with what you chose and why! It’s always fun to see the different choices people make and their reasoning behind it. It also gives the poll a larger sample size!